La funzione sessuale normale
Il concetto di sessualità è stato oggetto negli ultimi anni di continue riconsiderazioni e ridefinizioni. Tuttavia a tutt’oggi si considera “normale” e “maturo” il comportamento sessuale che consente di raggiungere un orgasmo soddisfacente attraverso l’unione degli organi genitali maschili e femminili (propriamente detto “coito”).
Come si può notare questa definizione di “normalità” sessuale non mette in contrapposizione, ma anzi cerca in parte di superare, le due finalità principali inerenti l’atto sessuale e cioè la riproduzione ed il piacere. Al di là di considerazioni culturali, natali, religiose, psicologiche… eccetera, vediamo allora come la medicina individua i meccanismi della funzione sessuale maschile e femminile ritenuti normali.
FUNZIONE SESSUALE MASCHILE
Questa può essere praticamente divisa in cinque eventi tutti sottoposti a diverse regolazioni. Vediamoli: il primo è propriamente detto del “desiderio sessuale”, o libido, ed è regolato da fattori psichici ed ormonali insieme (testosterone prodotto dai testicoli); il secondo è soprattutto neurologico e psichico ancora dove si modifica l’afflusso del sangue all’organo sessuale maschile provocandone l’erezione; il terzo evento è l’eiaculazione o emissione del liquido seminale ed è dovuta alla contrazione di particolari muscoli situati alla base del pene; il quarto è chiamato “orgasmo” ed è un fenomeno sensoriale puramente psichico in cui è piacevolmente percepita la ritmica contrazione dei muscoli responsabili dell’eiaculazione; l’ultimo evento è la “detumescenza” ovvero lo svuotamento riflesso del sangue dal pene provocandone la flaccidità. Successivamente all’orgasmo esiste un periodo refrattario durante il quale l’erezione e l’eiaculazione sono inibite, che varia con l’età, la condizione fisica e dipendente anche da fattori psichici.
FUNZIONE SESSUALE FEMMINILE
Stimoli visivi, tattili, uditivi, olfattivi, insieme ad una predisposizione emotivo – affettiva sono tutti requisiti indispensabili alla prima fase della normale risposta sessuale femminile e cioè “l’eccitamento”. In questa vi è una “congestione vasale” (aumento del flusso di sangue) dei genitali determinante una lubrificazione vaginale (causata da ghiandole locali) atta a preparare la penetrazione dell’organo maschile. Tutto ciò prepara e predispone alla seconda fase e cioè all’orgasmo, ovvero una piacevole sensazione data da una serie di contrazioni involontarie dei muscoli vaginali, ed interni al bacino, unitamente ad una sorta di “scarica” sempre muscolare risalente più o meno lungo la colonna vertebrale. Nella provocazione dell’orgasmo femminile è importante la stimolazione diretta o indiretta del clitoride, ovvero un relativamente piccolo organello, situato appena sopra l’entrata vaginale, ricco di vasi sanguigni e nervi. Contrariamente all’uomo che necessita di un periodo, se così si può dire, di “ricarica”, nella donna, con ovvie differenze individuali, è possibile avere più orgasmi in un tempo relativamente breve.